MARINI Giovanna
Il Salento di Giovanna Marini
EA 08
World Music
Aramire
Italia
A cavallo fra la fine degli anni sessanta e l'inizio degli anni settanta, Giovanna Marini, la più grande interprete della musica di tradizione italiana, visitò a più riprese il Salento, con l'intento di arricchire la sua esperienza di arie e canzoni di tradizione attraverso il ricchissimo repertorio popolare salentino.
Proprio a Sternatia ebbero luogo incontri decisivi con anziane cantatrici, fra le quali le due sorelle Chiriacò e Stella De Santis (sorella di Cesare che fu consulente del grande glottologo tedesco Rohlfs nella sua compilazione del Vocabolario dei dialetti salentini e poeta grico).
Ispirandosi ai canti ascoltati nel Salento Giovanna Marini già negli anni settanta, portava in concerto brani come Lu rusciu de lu mare, Ntonucciu, Fimmene fimmene…
Il cofanetto edito da Aramirè, contiene i brani "originali", registrati da Giovanna Marini dalla voce dei cantori e cantatrici ed ibrani reinterpretati da lei stessa, molti dei quali finora inediti. Il raffronto fra le varie versioni è illuminante di un percorso di riappropriazione dei repertori popolari, che la Marini riesce a reinterpretare senza snaturare, mettendo, in linea con la tradizione musicale salentina, le voci ed i giochi armonici vocali, al centro della sua musica.
Nel volume allegato al CD doppio sono contenute tutte le trascrizioni e le traduzioni dei canti ed una serie di interventi e saggi di Rina Durante, Luigi Lezzi, Alessandro Portelli, Sergio Torsello e dell'etnomusicologo Ignazio Macchiarella.
Il Salento di Giovanna Marini è realizzato in collaborazione con il Circolo Gianni Bosio di Roma e con l'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina.
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