Probabilmente il più rispettato sassofonista etiope, Gétatchèw Mèkurya è l’inventore di uno stile estremamente originale. Esiste, fra gli innumerevoli generi vocali etiopi, una forma di canto estremamente bellicoso: epico e declamatorio, con una voce potente ed aggressiva, conosciuto come "shellèla". Gétatchèw Mèkurya ha avuto brillante idea di trasporre questo stile sul suo sassofono. In questa audace, improvvisata, rabbiosa ed impetuosa forma musicale ciascuna spirale melismatica tende a confondersi con una libertà musicale sempre meno strutturata. Senza voler per forza ricorrere a dei cliche, lo stile musicale shellèla portato sul sassofono era una sorta di free jazz ante litteram: Mèkurya, che ricorda di aver iniziato i suoi primi esperimenti nel suo personale stile nel 1952-53, ancor oggi non sa nulla dei vari Ornette Coleman o Albert Ayler.
La musica su questo CD uscì per la Philips Ethiopia nel 1970, fatta eccezione per l’ultimo brano, una rarità della fine degli 50. Gétatchèw Mèkurya negli ultimi anni è comparso in CD di Susheela Raman.