Il Porto Sonoro è quello antico di Genova, città natale degli ECHO ART.

ECHO ART festeggiano quest'anno i loro quindici anni di attività musicale con una nuova produzione discografica arricchita dalla presenza di numerosi ospiti internazionali.

Nel corso degli anni il gruppo ha intrapreso un percorso musicale che lo ha avvicinato alle musiche di avanguardia ed a quelle più tradizionali. Il CD precedente, Coreografie (Newtone Records 6712) del 1992, è stato realizzato in collaborazione con alcuni nomi illustri della musica downtown di New York, Peter Gordon, Ben Neill, Blue Gene Tyranny, David Behrman. E in PORTO SONORO di nuovo troviamo importanti musicisti e gruppi, questa volta di ambito tradizionale e World Music.

Dalle collaborazioni nate negli anni fra ECHO ART e vari gruppi di musica tradizionale, che hanno portato alla nascita di diversi spettacoli live del gruppo nell'ambito di festival e rassegne, si è realizzato uno scambio di idee musicali che non è limitato all'incontro casuale ed improvvisato in studio poco prima di registrare, ma che nasce da scambi artistici e musicali intensi e da ricerche effettuate sul campo.

I gruppi ospiti sono in gran parte legati ai fenomeni di trance ed al rito. Si inizia con i GNAWA «SIDI MIMOUN», confraternita sufi marocchina con cui fino ad ora solo Pharoah Sander. Randy Weston , Bill Laswell e pochi altri hanno collaborato.

I vari brani del Cd in loro omaggio ricordano i vari movimenti della Lila, distinti in base ai colori.

Altri importanti collaboratori di Echo Art sono stati gli EGSCHIGLEN, dalla Mongolia, specialisti nel khoomi, il canto armonico terapeutico siberiano che produce simultaneamente più note.

Significativa anche la presenza di STELLA RAMBISAI CHIWESHE, dallo Zimbabwe, cantante e suonatrice della mbira, lo strumento a pizzico con lamelle metalliche in una zucca vuota, lo strumento tradizionale che induce stati di possessione solitamente in uso agli uomini.

Un brano, registrato dal vivo nell’ ambito del Festival Musicale del Mediterraneo nell’ edizione 1998, vede la presenza dei Dervisci GALATA MEVLEVI MUSIC AND SEMA ENSEMBLE di Istanbul. Confraternita sufi turca, i Mevlevi, fondati più di seicento anni fa da Mevlana Gialal ad-Din Rumi, sono una delle forme artistiche più caratteristiche del Medio Oriente con i loro famosi danzatori che girano in tondo con i loro alti cappelli e vesti bianche.

 In complesso un viaggio nella spiritualità di culture spesso emarginate dalla modernità ma che proprio per questo hanno conservato una rara profondità espressiva e di pensiero. E Porto Sonoro vuole proprio essere un luogo, non facile né immediato, di approdo. Un tentativo di coniugare fra di loro linguaggi musicali che se esteriormente sembrano inconciliabili, nel cuore hanno una messaggio comune.