SRINIVAS U
Mandolin Melodies

Fy 8091


Dunya Records
India

 

Gli estimatori delle vibrazioni provocate dal mandolino di U SRINIVAS hanno ora a disposizione nuovo materiale per apprezzare la ricchezza melodica della musica classica proveniente dal Sud dell’India. Come già avevano avuto modo di constatare coloro i quali si erano appassionati al precedente “Mandolin Magic” (Dunya FY 8032), U SRINIVAS è senz’altro da considerarsi come uno dei migliori interpreti moderni della millenaria tradizione indiana. Anche in questa occasione lo troviamo alla guida di un quartetto, completato da A. Kanyakumari al violino, Srimushnam V Rajarao al mridangam (tamburo cilindrico da percuotere su entrambe le testate e accordabile, come le tabla), e M. Subramaniam al ghatam (null’altro che un vaso di terracotta da cui i virtuosi sanno estrarre sonorità strabilianti), tipo di formazione con cui riesce a esprimere al meglio il suo indubbio talento tanto nei quadri d’insieme quanto negli attimi in cui decide di trascinare l’ascoltatore nel vortice delle sue insuperabili improvvisazioni.
Venuto al mondo nel 1970 nello stato dell’Andra Pradesh, U SRINIVAS ha mostrato sin da piccolo la sua non comune propensione artistica, affinata negli anni seguenti in rigorosi studi compiuti nella città di Madras. Lo strumento di cui si serve l’artista proviene ovviamente dalla tradizione occidentale ed è entrato nella cultura musicale indiana soltanto a partire dal XIX secolo, peraltro trasformandosi nella forma e nella struttura (assimilabile a una chitarra elettrica di piccole dimensioni), come dimostra quello impiegato da U SRINIVAS, a quattro corde singole a cui è stato applicato un microfono a contatto.
Nel repertorio di Mandolin Melodies troviamo anche tre raga di Thyagaraja (1767-1847), probabilmente il più importante compositore di sempre dell’India del Sud e uno degli autori preferiti di U SRINIVAS, che sa interpretarlo al meglio rispettandone il superiore afflato spirituale senza che ciò comporti una perdita di coinvolgimento emotivo. E la chiave per comprendere l’arte di U SRINIVAS risiede proprio in questa sua innata capacità di trovare un equilibrio tra l’eredità artistica dell’India e i percorsi musicali della cultura occidentale verso i quali più che una fascinazione acritica egli mostra un’affinità notevole (come in passato hanno rimarcato le sue collaborazioni ad esempio con Michael Brook e John McLaughlin). In Mandolin Melodies di particolare rilevanza sono inoltre gli intrecci che coinvolgono il mandolino di U SRINIVAS e il violino di Kanyakumari, abili nello scambiarsi di continuo i ruoli nelle fasi di improvvisazione oppure nel corso delle formidabili variazioni che operano sulle linee melodiche. Un “gioco delle parti” che ha per eccellente risultato la creazione di atmosfere raffinate e coinvolgenti allo stesso tempo, accessibili in modo quasi immediato anche a un orecchio non particolarmente esperto di musica indiana.

 

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