Non tutto ma di tutto, potrebbe essere lo slogan delle benemerite guide per ascoltatori/viaggiatori sempre più distratti. L’album dedicato alla Tanzania include nomi storici come la classica orchestra da ballo Mlimani Park Orchestra e la Vijana Jazz Band (che in realtà non fa jazz ma come si diceva una volta ‘musica moderna’). Il disco contiene anche esempi di taarab, musiche costiere vicine alle sonorità dei paesi arabi che mescolano orchestre d’archi e inflessioni indiane (Ikhwani Safaa) e saggi di musiche trapiantate negli anni ‘60 dal Congo, il cui stile pop ha dominato tutta l’Africa equatoriale (Ndala Kasheba). Non mancano le nuove musiche urbane di discendenza rap come quella degli X Plastaz e della teen-ager Dataz, che nel linguaggio di un acerbo soul-rap canta di amori adolescenziali con uomini sposati.
VINCENZO PERNA
(da World Music Magazine 80)