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n. 3 anno 2010
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Uno splendente gioiello del Salento! Cantante e tamburellista, già con i più importanti gruppi salentini ed autore della colonna sonora del pluripremiato film Nuovomondo, Castrignanò riproduce suoni ed atmosfere della sua terra in un intreccio tra antico e presente con grande intensità, arrangiamenti raffinati, autentica poesia ed infuocate esplosioni di ritmo. La presentazione di questo nuovo album ha aperto La Notte della Taranta 2010.
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Una raccolta di « Novès Occitani », canti tradizionali eseguiti nel periodo natalizio e di cui si hanno testimonianze anche nel territorio occitano d'Italia da cui proviene il gruppo. In queste canzoni popolari,|
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Fabio Barovero, fondatore dei Mau Mau, produttore discografico (Banda Ionica, Saba ...) è anche un apprezzato compositore di colonne sonore (Teatro dell'Elfo, Assemblea Teatro, Valter Malosti, Davide Ferrario, Patrice Leconte e molti altri). In questo CD raccoglie una serie di brani originali composti per accompagnare film, documentari, mostre fotografiche e spettacoli, una musica che si modella tra contemporaneità, rumorismo, elettroacustica, ambient ed elettronica sperimentale.|
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Grande voce della musica italiana, riporta la musica popolare all'estetica del folk revival. Voce sapiente e chitarre sapienti...per ridare forza alle melodie, per tornare all'eleganza del minimalismo, alla forza degli interpreti, all'emozione del contatto tra interprete e pubblico. Una voce intrigante, ricca di armonici e di passione per raccontare i percorsi dell'anima di un'Italia che impasta le nostre coscienze ancora oggi, malgrado la cultura dilagante dei mass- media e delle veline. Una teatralità ed una capacità di racconto che ammalia ancora oggi per simpatia e giocosità.|
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Questa pubblicazione è la riedizione dell' LP Calabria 1 Strumenti, pubblicata da Fonit Cetra nel 1979 per la serie 'Suoni: Musica di Tradizione Orale' fondata e diretta da Diego Carpitella. Le registrazioni sono frutto di una ricerca sul campo condotta in Calabria nell'estate del 1977, ed esemplificano vari tipi di zampogna come zampogna a chiave, ciaramella, zampogna a paro, e fischiotti, fiscariuoli (doppi flauti). Questa riedizione include un libretto di 75 pagine che riproduce l'originale a cui sono state aggiunte una bibliografia e una discografia aggiornate.|
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I due talenti della scena irlandese John McSherry (uillean pipes) e Dónal O'Connor (violino) uniscono i loro virtuosismi al chitarrista slide Bob Brozman per esplorare nuove prospettive della tradizione Irish. Insieme alla bella voce di Stephanie Makem, il trio confeziona un album di grande bellezza con qualche sprazzo di humour.|
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Giunti al loro 18° anno di attività, questi scozzesi continuano a distinguersi come ambasciatori vitali ed innovativi della musica tradizionale. I temi dell'album, tra tradizione e nuove composizioni, vengono trattati con un piglio ritmico ed una tessitura espansa che producono un suono immediatamente riconoscibile, fresco ed immediato. Wherever Yet May Be è il loro 10° album in studio e vede l'ingresso del nuovo piper Ali Hutton. In repertorio ci sono anche composizioni di Gordon Duncan, Fred Morrison and Jamie Smith.|
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Soisìn è il nono album in studio dei Kila e mostra il lato più soft della band. L'album è interamente strumentale ed impiega, violino, chitarra, mandolino, flauto, cornamusa irlandese, contrabbasso e fisarmonica. Contrariamente alle prove precedenti del gruppo, questo è un disco per rilassarsi e riflettere.|
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Patrick Vaillant (mandolino, voce, melodica), Manu Théron (voce, percussioni) e Daniel Malavergne (bassotuba, voce) rivisitano un immaginario pantheon di brani di artisti come Rosa Balistreri, Bourvil, Império Argentina, Renato Carosone, Antonio Machin, Gabriel Fauré, Paul Verlaine e Boris Vian. Il trio ha rispettato i codici estetici di ciascun brano rimanendo fedeli allo spirito delle composizioni: dark, divertente, romantico, ribelle, minimalista o alternativo.|
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Un incontro tra due universi della canzone, la Bretagna e la Provenza. Innanzitutto due voci profondamente radicate nello stile delle rispettive regioni, Kemener per le sue monodie bretoni e Sette per quelle provenzali, poi gli arrangiamenti fantasiosi del fiatista Laurent Audemard, anima della band 'Une Anche Passe' dalla quale proviene anche il sassofonista Francois Fava. Una performance molto 'fisica' che confronta i sapori vocali dell'Atlantico e del Mediterraneo, mediati da due fiati del Languedoc, in un interessante ibrido.|
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Come negli album precedenti, Bensusan si ispira ad un'ampia geografia sonora (Europa, Asia, Africa, Americhe) e a diverse epoche stilistiche, il tutto con un suono titpicamente Bensusan. Ancora una volta questo chitarrista stupisce per la maestria di esecuzione e per le emozioni che riesce a comunicare, ben accompagnato da una lista di ospiti eccellenti.|
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Kosmogonías ci porta al punto di partenza, al Big Bang, la vittoria della materia sull'antimateria, l'iniziale esplosione dell'Universo che ci raggiunge con le sue radiazioni. Questo album, composto da 11 brani, rafforza lo stile personale del gruppo, immediatamente riconoscibile ed originale e ci porta verso un mondo sonoro dove il gruppo esprime tutta la propria anima e il proprio concetto di musica. Due importanti novità: per la prima volta il gruppo inserisce un cantante maschile, Xabier Diaz, fatto piuttosto inusuale per una band della Galizia, e dà il benvenuto ad un nuovo strumento di origine svedese, la nickelharpa.|
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Con il suo guardaroba retro-chic, lo sloveno Magnifico (Robert Pesut) riesce a combinare una notevole auto-ironia europea, gli scoppiettanti fiati delle brass band balcaniche e la cultura pop, con testi che accendono dibattiti su tutto, dalla xenofobia all'omofobia. lCon il suo nuovo 'Magnification' - un distillato di speciale spirito balcanico e funk dal sapore rom - Magnifico ci regala uno dei migliori album mai usciti dal variopinto pianeta balcanico.|
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Forse il più grande best seller italiano di world music 'Road of the Gypsies' è un fantastico viaggio nel mondo degli zingari dal Rajasthan alla Spagna: 28 formazioni da 17 diversi paesi presentano stupende ballate ed appassionanti brani strumentali. Due ore e mezza di musica (inedita per circa un terzo) con bellissime foto a colori e lunghi testi per capire ed amare la grande musica gitana.: Camaròn, Goran Bregovic, Ando Drom, Taraf de Haidouks, Rromano Dives, Taraf Mociu e molti altri.|
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In questo CD L'Ensemble Marâghî propone un viaggio musicale tra spazio e tempo che inizia a Samarcanda con le composizioni del grande musicista, compositore e musicologo 'Abd ul-Qadir Marâghî e, seguendo le sue tracce, giunge sino a Costantinopoli ed alla tradizione musicale ottomana. Un viaggio che esemplifica l'interculturalità di queste musiche, sintesi tra tradizione bizantina, persiano/araba e timuride.|
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Il nostro 14° volume della serie gamelan contiene la musica suonata in occasione del Sekaten, festa religiosa islamica che celebra la nascita e la mosrte del profeta Maometto. Una straordinaria registrazione del possente suono del gamelan di tradizione islamico-giavanese nelle due versioni di Surakarta e Yogyakarta, e un insolito brano di derivazione Sufi per coro e frame drums.|
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Frutto di registrazioni sul campo effettuate nel 1994 da John Noise Manis, questo volume presenta l'altra grande tradizione indonesiana del gamelan: quella di Bali. Qui sono documentate due importanti cerimonie in templi, connesse con trance rituali, e un episodio di musica per danza, anch'essa vicina ai fenomeni di possessione. Momenti in cui il gamelan suona forte e potente più che mai.|
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Navà, ovvero 'Suono'. Con questo disco di esordio la formazione iraniana, ma residente in Italia, si insinua fra la tradizione musicale classica e quella popolare dell'Iran, concentrando la ricerca sul repertorio del tasnif (brevi poemi musicati). In questo terreno fertile, ricco di motivi e forme, il gruppo reinterpreta la matrice tradizionale dando vita così a composizioni originali dalle melodie sinuose e dai ritmi ancestrali. In questi scenari, la musica realizzata si muove sincronicamente alla poesia rigorosamente in persiano, permettendo all'ascoltatore di immergersi in dimensioni immaginifiche dai sapori antichi ma dal retrogusto contemporaneo.|
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Il violinista Lalgudi G Jararaman, per la sua abilità, è considerato una leggenda della musica Carnatica. In questo album egli mostra tutta la sua maestria e poetica nella presentazione di una forma musicale quasi estinta: il Ragam Thaanam Pallavi, una forma autonoma basata sull'improvvisazione e sulla creatività del musicista. La sua capacità di trasformarsi da Lalgudi il Maestro in Lalgudi il Mago è evidente in queste splendide esecuzioni.|
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Questo album aiuta a scoprire il vero «Se» attraverso la musica per l'anima. Sono molti i titpi di musica che influenzano i nostri stati d'animo, ma i Mantra aiutano a sollevare l'anima e ad ottenere un'illuminazione spirituale. Questa è un'inedita raccolta dei più importanti Inni Sacri Vedici resi dalla bella voce di Saaswathi Prabhu con un background musicale originale.|
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Prosegue la pubblicazione di queste essenziali e curatissime antologie della musica del mondo. Adesso arricchite da un Cd monografico in omaggio!!! |
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Brani tratti dalle colonne sonore dei più celebri films indiani.|
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11 brani scelti dall'immenso repertorio di Fela Kuti, genio dell'Afrobeat. Il gruppo crea un irresistibile mix sonoro dove le percussioni africane, cubane e brasiliane si amalgamano a moderni groove Funk, Dub, Reggae e Latin condotti da una numerosa sezione fiati, chitarra, piano elettrico, basso e batteria. Afrobeat ad alta energia, potente, esplosivo ed irresistibile. Con la partecipazione speciale di Bunna degli Africa Unite.|
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La serie televisiva completa filmata nel 2009 nella bellissima Glenlyon House, Perthshire, Scotland. Tre ore di squisite performances: 41 brani, più 4 tracce bonus, un documentario di 30 minuti 'dietro le scene' ed uno slide show fotografico. Direttori delle sessions sono Jerry Douglas al dobro e Aly Bain al violino. Gli ospiti americani: James Taylor, Rosanne Cash, Allison Moorer, Martha Wainwright, Dan Tyminski e Stuart Duncan. Dall'Irlanda Mairéad Ni Mhaonaigh, Karan Casey, Liam Ó Maonlai ,Dónal Lunny , Dezi Donnelly, Niall Vallely. Dalla Scozia Julie Fowlis, Karen Matheson, Emily Smith, Jenna Reid, James Graham, Allan MacDonald. I membri della band 'di casa': Russ Barenberg (chitarra/mandolino) e Todd Parks (basso) da Nashville, Ronan Browne e Mike McGoldrick (cornamuse e flauti) dall'Irlanda, Phil Cunningham e Donald Shaw (fisarmoniche e tastiere) dalla Scozia, James Mackintosh (percussioni), ed il leggendario Danny Thompson (contrabbasso). Non vi basta?|
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Il canto e la testimonianza di vita di Giuseppina Rettori trasmettono, attraverso il sapiente lavoro di collazione e mediazione di Marco Magistrali, uno straordinario spaccato della vita femminile all'interno di un secolo di storia. Un documento eccezionale in grado di testimoniare la complessità della riflessione che ogni donna, attraverso l'uso delle strategie elaborative del canto a memoria era in grado di elaborare, conservare e riportare per le generazioni future.|
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Il canto di Pasqualina Ronconi, canterina, pastora, mezzadra e casalinga nella Valle del Sasso, per quanto oggi possa apparire frammentario e marginale rispetto alla contemporaneità, è la testimonianza resistente di una modalità di pensiero che considera le persone come coloro che portano, tramandano, elaborano e creano cultura anziché esserne solo semplici fruitori.|
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